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Month: March 2024

Il Mondo delle Parole

Ciao amici lettori! 

Oggi voglio intrattenermi con voi su un argomento intrigante: le parole. Quante ne conosciamo davvero? È una domanda difficile da rispondere, ma ci sono studiosi che si impegnano in questa impresa titanica. Le parole sono come piccoli mattoni che costruiscono il palazzo della nostra comunicazione e delle nostre idee. 

Recentemente, ho letto un articolo che mi ha fatto riflettere sul vocabolario degli studenti liceali di oggi. Il Professor Leonardo Rossi, autorevole voce sulla Treccani, ha condiviso un dato interessante: il numero di parole conosciute tra I nostri giovani sta diminuendo. Ma il fatto ancora più sorprendente è che, anche in altri paesi, specialmente negli Stati Uniti, le parole italiane utilizzate quotidianamente, sono più diffuse di quanto si possa pensare.

In particolare, ci sono più di 20.000 parole italiane utilizzate regolarmente. La parola italiana più conosciuta al mondo è “pizza”, subito dopo “Cappuccino” e “spaghetti”. Ovviamente la gastronomia vince, ma al secondo posto del podio delle parole italiane più conosciute, ci sono le parole di musica “allegro”, “bravo”. Molto influente è stato anche il cinema che ha esportato la frase “dolce vita”, uno stile associato spesso allo stile italiano. 

Così, nella mia lista di buoni propositi per l’anno nuovo, ho deciso di mettermi in gioco e imparare nuove parole. Sì, avete capito bene, voglio arricchire il mio vocabolario e aggiungere nuovi tasselli a questa colorata mappa linguistica che tutti noi condividiamo.

Chissà, magari ci sono parole meravigliose là fuori che aspettano solo di essere scoperte! Vi invito a unirvi a me in questa avventura linguistica e ad esplorare insieme il vasto universo delle parole. Che il nostro vocabolario diventi un caleidoscopio di emozioni e pensieri!

Alla prossima parola magica! 📚✨

__________________________The World of Words

Hello dear readers!

Today, I want to engage with you on a fascinating topic: words. How many do we really know? It’s a challenging question to answer, but there are scholars dedicated to this monumental task. Words are like small bricks that build the palace of our communication and ideas.

Recently, I read an article that made me ponder the vocabulary of today’s high school students. Professor Leonardo Rossi, an authoritative voice on Treccani, shared an interesting fact: the number of words known among our youth is decreasing. But even more surprising is that, in other countries, especially in the United States, commonly used Italian words are more widespread than one might think.

In particular, there are over 20,000 Italian words used regularly. The most well-known Italian word globally is “pizza,” followed closely by “cappuccino” and “spaghetti.” Clearly, gastronomy takes the lead, but in the second spot on the podium of the most known Italian words are music-related terms like “allegro” and “bravo.” Cinema has also played a significant role, exporting the phrase “dolce vita,” often associated with the Italian lifestyle.

So, in my list of resolutions for the new year, I’ve decided to challenge myself and learn new words. Yes, you heard it right—I want to enrich my vocabulary and add new pieces to this colorful linguistic map we all share.

Who knows, maybe there are beautiful words out there just waiting to be discovered! I invite you to join me in this linguistic adventure and explore the vast universe of words together. May our vocabulary become a kaleidoscope of emotions and thoughts!

Until the next magical word! 📚✨

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“La Pizza: Una Love Story tra Sapori e Stili!”

Cari amanti della pizza e appassionati di carboidrati, oggi entriamo nel meraviglioso mondo della pizza italiana, dove la crosta è croccante, il formaggio filante e l’amore per il cibo è palpabile! Evviva la pizza!

Abbiamo tutti sentito parlare della storia della pizza, delle sue origini e della sua ascesa al trono dei piatti più amati al mondo. Ma oggi, voglio parlarvi di una storia d’amore più piccante: quella tra la mia bocca e quella delle pizze Napoletane e Romane.

Mentre leggevo di storie epiche sulla pizza, ho scoperto che la pizza Napoletana e quella Romana sono come due amanti con stili di vita diversi, entrambe affascinanti a modo loro. Quindi, ragazzi, preparatevi a scoprire le differenze di questa love story gastronomica!

Innanzitutto, la pizza Napoletana è come una poesia d’amore, piccola, a volte un po’ stravagante nella forma, ma sempre alta e soffice, come una nuvola di felicità carboidratica. Richiede una cottura veloce in un forno a legna, un’esperienza culinaria che fa sentire la pizza regina di Napoli.

Dall’altra parte, c’è la pizza Romana, un po’ più grande e con una personalità croccante. La sua crosta sottile è come una dichiarazione d’amore alla croccantezza, cotta con maestria sia in forni a legna che elettrici. Dimensioni più generose, ma comunque avvolta nell’abbraccio caloroso della tradizione italiana.

Entrambe, condividendo gli stessi ingredienti di base (forse la pizza romana aggiunge un filo d’olio nell’impasto, per un tocco in più di bontà), si distinguono in modo sorprendente. È come confrontare due stili di danza diversi: uno classico e affascinante, l’altro moderno e avventuroso.

Quindi, cari lettori, la prossima volta che vi trovate davanti a un bivio pizzaresco, pensate alla storia d’amore dietro ogni fetta. Sia che scegliate la piccola e soffice pizza Napoletana o la grande e croccante pizza Romana, ricordatevi che entrambe sono deliziosi esempi dell’arte culinaria italiana. La pizza: unisce, soddisfa e, soprattutto, conquista il cuore di chiunque si avvicini al suo irresistibile profumo! Buon appetito! 🍕❤️

_______________________ “Pizza: A Love Story of Flavors and Styles!”

Dear pizza lovers and carb enthusiasts, today we dive into the wonderful world of Italian pizza, where the crust is crispy, the cheese is stringy, and the love for food is palpable! Hooray for pizza!

We’ve all heard about pizza’s history, origins, and rise to the throne of the world’s most beloved dishes. But today, I want to tell you a spicier love story: the one between my mouth and the Neapolitan and Roman pizzas.

As I was reading epic stories about pizza, I discovered that Neapolitan and Roman pizza are like two lovers with different lifestyles, both fascinating in their own way. So, folks, get ready to uncover the differences in this gastronomic love story!

Firstly, Neapolitan pizza is like a love poem—small, sometimes a bit extravagant in shape, but always tall and soft, like a carb-loaded cloud of happiness. It requires a quick bake in a wood-fired oven, a culinary experience that makes it feel like the reigning queen of Naples.

On the other hand, there’s Roman pizza, a bit larger and with a crispy personality. Its thin crust is like a love letter to crispiness, baked skillfully in both wood-fired and electric ovens. Larger in size, yet still enveloped in the warm embrace of Italian tradition.

Both share the same basic ingredients (perhaps Roman pizza adds a drizzle of olive oil to the dough for an extra touch of goodness) but distinguish themselves surprisingly. It’s like comparing two different dance styles: one classic and charming, the other modern and adventurous.

So, dear readers, the next time you find yourself at a pizza crossroads, think about the love story behind each slice. Whether you choose the small and soft Neapolitan pizza or the large and crispy Roman pizza, remember that both are delicious examples of Italian culinary art. Pizza: it unites, satisfies, and, above all, captures the heart of anyone who comes close to its irresistible aroma! Enjoy your meal! 🍕❤️

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